21/12/2013. Articolo tratto da IlcaffèVitruviano – Maddalena Celano
“Si dice che il tango non è mai una scelta casuale e che una milonga si organizza quando si sente il bisogno di qualcosa…” Nicola Viceconti
Questo Mercoledì 18 dicembre presso l’Associazione Luna di Giorno, in Via Cialdi 5, situata nel grazioso quartiere popolare della Garbatella della città di Roma, il gruppo MATE DE LUNA ha presentato l’ evento “Hasta la poesia siempre”, realizzato in onore al poeta argentino Hector Celano ha rappresentato un momento d’incontro dal sapore tipicamente porteño (ovvero di Buenos Aires, ndr) in una atmosfera impregnata di tango.
Héctor Celano
Héctor Pedro Celano, scrittore, poeta argentino-cubano, viaggiatore nel mondo a braccetto con la poesia, con 13 libri pubblicati a Cuba e in America Latina, recitando personalmente, ha riportato la rilevanza dell’esperienza culturale ed esistenziale vissuta nel suo continente, l’ insieme degli appuntamenti storici che lo hanno segnato, ma anche le implicazioni psicologiche ed estetiche, con traduzione simultanea a cura di Alessandro Barducci.
L’ intenzione della passionale opera di Héctor Celano è quella di sottrarre all’oblio o anche alla superficialità delle analisi il proprio vissuto argentino e cubano, trasporre le proprie immagini di vita in un quadro simbolico denso di significati e sentimenti viscerali. Restituire l’intensità del tempo vissuto ed eternizzarlo, rendere possibile la presenza di ciò che sembra ormai assente, attraverso il richiamo della memoria. La musica dal vivo è stata opera di Jorge Omar Sosa con brani del folklore argentino e di sua composizione, con la partecipazione di Monica Tenev al flauto.
L’evento
L’ Introduzione e la presentazione è stata curata dal sociologo e scrittore Nicola Viceconti, il quale ha sottolineato l’importanza del ruolo della poesia quale strumento di elaborazione e ricostruzione dell’identità civile.
La partecipazione di Jorge Omar Sosa, cultore della musica e della tradizione popolare argentina, le riflessioni sociologiche dello scrittore Nicola Viceconti, definito più volte come l’autore italiano dall’animo argentino, hanno contribuito ad offrire ai presenti una visione “sociale” del tango. Una prospettiva che, senza nulla togliere alla magia intima dell’abbraccio di una coppia o agli effetti benefici del linguaggio del tango come espressione di “due corpi che si uniscono”, si estende a un concetto più ampio, collettivo del tango.
I numerosi presenti alla Luna di giorno, pertanto, nell’accogliere l’emozione della poesia del poeta argentino, si sono immersi nei valori della “socialità” e della “convivialità”, concetti che sono entrati a far parte della cultura argentina proprio grazie alla contaminazione culturale generata dall’imponente flusso migratorio italiano del secolo scorso.
