Il segreto di Alfonsina

Ero lì quel pomeriggio, seduto sul molo a pensare e ripensare alla vita, quando vidi Alfonsina in lontananza. La riconobbi dall’eleganza dei movimenti e dall’inconfondibile cappello bianco a falde larghe. Prima di scendere sulla spiaggia si tolse le scarpe, le prese in mano e si soffermò alcuni istanti a guardare il cielo. Poi s’incamminò in direzione dell’oceano. Mi parve strano vederla sola, in genere si recava sempre in compagnia di un’amica al Club Argentino de las Mujeres.  Il vento si alzò impetuoso e di colpo le onde presero a sbattere con vigore sulla scogliera. Era il 25 ottobre del 1938, un cielo livido avvolgeva Mar del Plata.  Agitai le braccia per farmi notare ma fu inutile; Alfonsina continuò a camminare con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte. Allora mi alzai in piedi e provai a chiamarla, ma il vento disperse il suo nome chissà dove. Uno strano presentimento s’insinuò nella mia mente e così decisi di andarle incontro. Noi pescatori sapevamo bene che in quel tratto di costa il mare era traditore e Alfonsina si era avvicinata troppo alla riva. Affrettai il passo continuando a urlare il suo nome. La vidi entrare con i piedi nell’acqua noncurante di bagnarsi il vestito fino alle ginocchia. Poi gettò le scarpe e il cappello in mare e, senza alcuna esitazione, avanzò fino a farsi sommergere. «Chi è colui che amo? Non lo saprete mai!» ….furono le sue ultime parole prima di sparire negli abissi dell’oceano, lasciando in superficie il segreto della persona amata, le sue poesie e l’inconfondibile cappello bianco. Alfonsina Storni era arrivata su questa terra attraversando il mare, e nel mare aveva deciso di tornare con silenzio e discrezione, senza lasciare nemmeno un’impronta sulla sabbia.


Le donne in Argentina hanno segnato la storia, oltre alle madri e alle nonne che hanno dedicato una vita alla loro causa, è diventata famosa in tutto il mondo Eva Peron. Esistono anche altre donne famose.  Tra queste una icona della lotta per la giustizia, una donna morta suicida nel 1938 nelle acque dell’oceano a Mar del Plata. Si tratta di Alfonsina Storni, una famosa poetessa argentina: Scrive di lei Franca Cleis (storica delle donne) “Alfonsina, una donna pubblica che si è battuta per i diritti delle donne, che ha scelto di vivere senza balaustra e di morire nel mare”. Alfonsina Storni era una ragazza madre con un atteggiamento di aperta sfida e contrapposizione ai pregiudizi sociali e alla morale vigente. E quello di Alfonsina è un suicidio freddamente programmato e messo in atto quasi come in una scena teatrale. Un suicidio fatto sicuramente per amore. “Chi è colui che amo? Non lo saprete mai” (recita in una strofa della canzone) portandosi via con se il segreto della persona amata.

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