“Parole che raccontano” – Virginia Sciutto

Le parole che ci racconta Virginia Sciutto riguardano l’emigrazione, fenomeno che ha segnato la storia contemporanea non solo dell’Abruzzo ma di tutta l’Italia e specificatamente dell’Italia centro-meridionale. Il saggio intende offrire uno spaccato della storia sociale, economica e linguistica dell’emigrazione abruzzese verso il Rio de La Plata, in particolare verso l’Uruguay, e ricostruisce il panorama sociolinguistico attraverso un’analisi accurata dei dati raccolti direttamente sul campo, presso la comunità abruzzese di Montevideo. Il lettore troverà spunti interessanti anche dal punto di vista della teoria sociolinguistica, relativamente alle problematiche del contatto tra le lingue, dell’interferenza, della conversazione o dell’abbandono della madrelingua, delle interlingue. Vi possono sicuramente trovare motivo di interesse anche tutti coloro che si dedicano allo studio dei fenomeni migratori e alle loro implicazioni linguistiche. Destinatari privilegiati di questo interessante lavoro sono probabilmente gli emigranti abruzzesi a Montevideo, perchè è attraverso le loro parole -parole che raccontano- che questa ricerca indaga quanto sia rimasto della loro originaria identità.


Virginia Sciutto è ricercatrice di Lingua e Traduzione – Lingua Spagnola (L-LIN/07) presso l’Università del Salento. Si laurea in Lingue e Letterature straniere presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Nel 2005 consegue il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università di Napoli “L’Orientale” discutendo una tesi sui fraseologismi somatici dello spagnolo d’Argentina. Successivamente insegna come docente a contratto presso la stessa Università “Lingua spagnola d’America” e “Lingua e linguistica spagnola per usi speciali”. Ha partecipato a convegni Nazionali ed Internazionali. E’ autrice di studi su aspetti fraseologici e di ricerche sociolinguistiche sulle lingue in contatto e sulla conservazione e cambio di lingua degli emigrati italiani nella zona del Rio de la Plata.

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