Léon Gieco legge “Tamara” de Eduardo Galeano

Tamara Arce sparì a un anno e mezzo d’età. Venne ritrovata dalle Nonne della Plaza de Mayo. Rosa, la madre di Tamara, era stata rapita, torturata, violentata e fucilata con colpi a salve… Era stata otto anni senza sapere niente di sua figlia. Quando Le Nonne la ritrovarono, la madre e la figlia si guardarono allo specchio assieme, e risero e non potevano smettere di ridere perché erano uguali; ed avevano gli stessi nei negli stessi posti; ed allora, quando arrivò la notte, quella prima notte del loro incontro, Rosa, la madre, lavò Tamara, la figlia; e la risciacquò, e l’insaponò e risciacquò ed una volta ed un’altra… la lavò una volta ed altra ed un’altra… non riusciva a togliere quell’odore, un odore intenso, come dolciastro e Rosa sapeva che conosceva quell’odore, ma non riusciva a identificarlo… non sapeva perché, non c’era maniera, non c’era sapone che lo togliesse; ed allora, all’improvviso, Rosa ricordò che quello era l’odore dei neonati quando hanno appena poppato. Rosa non poteva spiegarselo ma Tamara, la figlia, aveva nove anni e profumava come fosse appena nata.

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