“Questa sono io” ai Cortili del Tango

 

La prima presentazione del romanzo Questa sono iodi Nicola Viceconti e Patrizia Gradito (illustrazioni di Laura Ciondolini) si è svolta il 7 settembre a Fossano (TO), in occasione della VI edizione de “I cortili del tango”. L’evento ha fatto parte  della conferenza intitolata “Storie di assenze palpabili, tra identità negate e percorsi di rinnovamento” centrata sull’identità individuale e collettiva negli anni bui dell’ultima dittatura argentina. I due autori hanno dibattuto il dramma della desapareciòn e delle adozioni illegali avvenute ai tempi della dittatura in compagnia di ospiti d’eccezione: Daniel Pittuelli ed Estela Robledo (esiliati), Ugo Zumburu (psichiatra). Tre ore di confronto davanti a un pubblico sensibile e pronto ad ascoltare esperienze dirette e testimonianze toccanti tra storia, politica, memoria e letteratura. I cortili del tango è un evento organizzato e diretto da Susi Lillo. 

AgoraVox – 3 settembre 2019.


“Questa sono io” è un romanzo dedicato principalmente a un pubblico giovane, con la finalità di offrire spunti di riflessione sulla funzione della memoria storica e la responsabilità di una memoria non commemorativa ma attiva. Ambientato in Argentina, è un libro snello, dalla lettura scorrevole, grazie allo stile asciutto e alla struttura a metà tra thriller legale e giallo, intorno al dramma dei desaparecidos(persone arrestate in circostanze oscure e di cui si è persa traccia) e in particolare sul robo de los nietos’, il sequestro di neonati strappati ai genitori detenuti e assegnati a famiglie compiacenti il regime. L’orrore dei crimini e delle violazioni dei diritti umani subito da un’intera generazione di civili argentini negli anni tra il 1976 e il 1983, si rappresenta numericamente con cifre agghiaccianti: 30.000 scomparsi, più di 500 neonati adottati illegalmente, la detenzione di migliaia di attivisti politici e l’esilio di oltre 1 milione di persone. 130 sono i nietos (nipoti) recuperati ad oggi dalle infaticabili Abuelas de Plaza de Mayo, le nonne esemplari che da decenni lottano per la giustizia e la verità.

Nicola Viceconti e Patrizia Gradito curano il progetto letterario, Novelas por la identidad, che pone al centro della scrittura il tema dell’identità e della memoria nelle diverse declinazioni, sul piano individuale e collettivo e che tocca più generi e forme, dalle poesie al romanzo. La produzione letteraria dei due autori offre articoli, recensioni, diversi racconti oggetto di premiazioni e riconoscimenti (come per es. “Stella stellina la notte si avvicina”, “Lettere al direttore”, “A testa in giù”) che presto saranno pubblicati in una prossima raccolta e una novella, “L’altra forma dell’assenza”(Rapsodia edizioni). Presentata all’Ambasciata del Messico a Roma ha ottenuto il premio della V ed. del “Concorso letterario Città di Fermo”, quale miglior opera etnica. Ambientata nello stato di Veracruz in Messico è caratterizzata da note legate al real meraviglioso della letteratura ispano-americana.Una tranquilla ragazza di Buenos Aires, Mariel, scopre in piena adolescenza, sconvolgenti verità su sé stessa e sulla sua famiglia che la porteranno a scegliere un doloroso percorso di crescita. Le risposte alle domande che la giovane protagonista si pone sono tracciate tra i quartieri di Buenos Aires, le spiagge del Mar del Plata e la terra rossa di Misiones dove la narrazione si muove alternando testo e disegni. La ricostruzione coraggiosa della verità, su cui è imperniato il romanzo, intesse una ricongiunzione tra la memoria individuale e quella collettiva argentina.

Condividi questo contenuto:

Leave a Comment