“Nora López – detenuta N84” – Motivazione Premio InediTO 2012

Italiano 

“La storia che viene narrata è di grande coinvolgimento emotivo e ci riporta alle pagine più buie del regime militare della dittatura argentina. L’esistenza tranquilla e grigia di un insospettato e insospettabile agente immobiliare di Buenos Aires, viene improvvisamente sconvolta dall’arrivo di una giovane donna italiana che vuole, con coraggio e determinazione, ritrovare il filo spezzato dell’esistenza di sua madre e le ragioni oscure che l’hanno portata a commettere un atroce delitto. E’ così che dalla quieta quotidianità dell’uomo riemergono, in tutto il loro orrore, fatti e misfatti di un periodo da cui, egli stesso tra i carnefici, sperava di essersi allontanato per sempre, aiutato da quella quasi perfetta mimesi in cui molti altri, come lui, ancora sfuggono alla giustizia nell’Argentina di oggi. Il romanzo è costruito attraverso l’angolo visuale del carnefice. L’abilità dell’Autore è quella di accentuare l’insensatezza e l’orrore che le convinzioni del protagonista, addotte a propria giustificazione, suscitano nel lettore. L’opera di Viceconti merita pienamente il Premio, sia per la particolare rilevanza del tema trattato, sia per la qualità letteraria della narrazione. Una valenza a tutto tondo, quindi, che attribuisce a questo romanzo un ruolo importante di stimolo a ricordare o di richiamo, per le generazioni più giovani, a volte all’oscuro, a conoscere, capire, indignarsi, chiedere giustizia”.

Teodora Trevisan

Castellano 

La historia narrada es de gran envolvimiento emotivo y nos reconduce a las páginas más oscuras del régimen militar de la dictadura argentina. La existencia tranquila y gris de un insospechado e intachable agente inmobiliario de Buenos Aires, resulta repentinamente turbada por la llegada de una joven mujer italiana que pretende, con coraje y determinación, atar cabos sueltos sobre la existencia de su madre; y descubrir las razones oscuras que la han llevado a cometer un crimen atroz. Es así que de la serena cotidianidad del hombre, emergen, con todo su horror, los hechos y delitos de un período del cual, él mismo entre los verdugos, esperaba haberse alejado para siempre, ayudado por aquella casi perfecta mímesis en la cual muchos otros, como él, todavía escapan a la justicia enla Argentinaactual. La novela está construída a través del punto de vista del torturador. La habilidad del Autor es aquella de acentuar la insensatez y el horror que las convicciones del protagonista, aducidas a su propia justificación, suscitan en el lector. La obra de Viceconti merece plenamente el Premio, ya sea por la particular relevancia del tema tratado, como por la calidad literaria de la narración. Una valencia completa, por lo tanto, que otorga a esta novela un rol importante de estímulo para recordar, o de llamada, para las generaciones más jóvenes, que a veces desconocen, para que puedan saber, entender, indignarse, pedir justicia.

Teodora Trevisan (escritora)

Condividi questo contenuto:

Leave a Comment